LA BELLEZZA DI UN CUCCIOLO - L'AGNELLO FUORI DAL PIATTO

Ieri, passando in auto nei pressi di una cascina, ho visto nel prato antistante, un agnellino vicino alla sua mamma e non ho potuto fare a meno di pensare che tra pochi giorni sarà probabilmente macellato per diventare la pietanza principale del menù di Pasqua di una delle tante famiglie italiane che anche quest'anno sceglieranno di festeggiare così.

Quell'agnellino non sarà l'unico. Infatti in occasione della Pasqua 2009 sono stati macellati 561.713 agnelli, 105.603 agnelloni e 69.583 capretti, per un totale di 766.103 ovini e caprini. Rispetto all’anno precedente si è registrato purtroppo un impressionante aumento: + 173,1% delle macellazioni di ovini e caprini.

“Pensiamo alla sofferenza di questi animali, trasportati e macellati per un consumo di cui non vi è alcuna reale necessità e che contraddittoriamente aumenta proprio durante le feste religiose di Pasqua e di Natale'' ha dichiarato R.Bennati, vicepresidente della LAV (Lega AntiVivisezione).

M.Comparotto, presidente dell’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), ha sottolineato inoltre la sofferenza che subiscono questi animali con un trasporto infernale senza soste, senza cibo e senza acqua. “La maggior parte di essi provengono infatti dai Paesi dell’Est Europa perché i prezzi sono bassissimi e si può anche rischiare l’invenduto”.

Ora, non voglio fare propaganda al vegetarismo a tutti i costi o far sentire in colpa chi mangia la carne (rispetto infatti tutti quelli che consumano abitualmente carne e pesce), ma soltanto cogliere l'occasione della Pasqua imminente, per fornirvi alcune informazioni e suggervi alcuni spunti di riflessione:
  • Agnelli e capretti vengono macellati intorno al 22° giorno di vita.
  • La legge (D.L.vo 333/98) prevede che l'animale venga immobilizzato e stordito tramite elettronarcosi. Due elettrodi vengono poggiati sulla nuca ed uno sul dorso al di sopra della regione cardiaca e viene rilasciata una scossa elettrica di forte intensità.
  • Subito dopo lo stordimento si effettua la iugulazione, ossia il taglio dei vasi sangugni della gola.
  • Seguono la morte per dissanguamento, lo scuoiamento e l'eviscerazione.
  • Dal lattante macellato viene rimossa anche la parte di abbozzo stomacale o abomaso, ripieno di latte per la formazione del caglio, utilizzato ancora oggi per la produzione di molti formaggi.
  • Fino al 1998 in Italia si procedeva ancora alla iugulazione senza stordimento e non so quali siano le procedure negli altri Paesi o semplicemente nelle campagne dove i controlli spesso non arrivano.
Ho preferito non postarvi i video degli animali condotti al macello perchè è per me una visione insopportabile. Se volete però sul sito laverabestia.org potete vedere diversi video-verità cliccando qui.

E mi viene in mente la scena del film ''Il silenzio degli innocenti'' dove il personaggio interpretato da Jodie Foster, psicologa e criminologa, racconta che da bambina rimase paralizzata sentendo i versi di terrore degli agnelli che venivano separati dalle madri per essere macellati e attendevano il loro turno percependo i lamenti e l'odore del sangue e che, senza riuscire a fare qualcosa per salvare quelle vite, scappò via, senza mai riuscire a perdonarsi quella fuga. E questo episodio aveva determinato la sua scelta di occuparsi delle vittime di crimini efferati.

Da cristiana cattolica mi chiedo poi come possa essere tradizione festeggiare la Pasqua, simbolo di resurrezione, speranza e pace, sgozzando i nostri cuccioli, la parte più indifesa della comunità di esseri viventi a cui apparteniamo e che dovremmo proteggere.
Tant'è che nel Vangelo, Gesù è chiamato Agnello di Dio, metafora che sta a significare proprio il sacrificio di ciò che Dio aveva di più prezioso e puro, suo figlio, per la redenzione dell'umanità.
Perdonate eventuali errori teologici, ma mi esprimo come credente e non come esperta di teologia.

Invito allora chi ha pensato di festeggiare la Pasqua 2011 con un menù tradizionale, a provare quest'anno qualcosa di diverso.

Vi suggerisco un menù ricco e raffinato, degno di una festa importante come quella pasquale e gustoso pur senza includere carne e pesce (perchè essere vegetariano non vuol dire mangiare solo insalata :-)
Zucchine e carote a crudo, in sottilissimi veli, accolgono il commensale con delicatezza. Ma lasciano il posto ad un solido primo della tradizione mediterranea: spaghetti alla chitarra ai pomodorini secchi. Poi un fagottino di carasau ripieno di spinaci e carciofi. E il tofu con patate, semplice e strepitosamente appetitoso. A conclusione un classico crumble di mele, sempre buono, con quell'aria british.
Trovate le ricette per realizzare questo menù speciale cliccando qui.

Vi suggerisco inoltre di dare un'occhiata al blog Mechanical Farm dove sono raccolte tantissime ricette vegetariane per ogni gusto e per ogni occasione.

E per chi invece vuole festeggiare fuori, cliccando qui potete consultare un elenco di ristoranti vegetariani e scegliere quello che è più vicino a casa vostra.

Con un piccolo gesto possiamo contribuire non solo al benessere degli animali, ma anche a migliorare il nostro ambiente e la nostra salute.
Infatti la produzione di carne e pesce ''costa'' a tutti noi:
  • un'area grande quanto il Piemonte di foresta Amazzonica disboscata per destinarla al pascolo ogni anno --> meno ossigeno per tutti
  • un ettaro di terreno destinato alle monoculture per produrre mangimi potrebbe sfamare 5-10 persone se coltivato a cereali --> più fame nel mondo
  • 1000 tonnellate d'acqua che ogni giorno viene prelevata per gli allevamenti --> meno acqua per tutti
  • 18% delle emissioni totali di CO2 nell'aria è prodotta dagli allevamenti intensivi --> aumento del buco dell'ozono
  • i grassi saturi della carne rossa aumentano il colesterolo nel sangue causa di obesità e malattie cardiovascolari
  • 80% di riduzione del rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2 per i vegetariani rispetto ai non vegetariani
  • 35% di riduzione del rischio di sviluppare patologie coronariche in chi non mangia carne
  • 12% di probabilità in meno di ammalarsi di tumore per i vegetariani rispetto a chi consuma carne
  • 330 milioni i pulcini maschi uccisi ogni anno in Italia perchè inutili alla produzione di uova
  • i vitelli vengono subito allontanati dalle madri perchè il latte va venduto, vengono nutriti con preparati in polvere e a 6 mesi di vita macellati
  • i maialini vengono castrati senza anestesia ed 1 milione di maiali ogni anno muore prima di raggiungere il macello perchè trasportato in condizioni estreme, senz'acqua nè cibo
  • asfissia e muta agonia è la causa di decesso dei pesci destinati al consumo umano e le aragoste ed i crostacei vengono buttati vivi in acqua bollente.

Se volete saperne di più, visitate il sito www.cambiamenu.it e se già da tempo avevate il desiderio di diventare vegetariani, ma avevate il timore di non riuscire poi ad apportare tutti i nutrienti necessari al benessere del nostro organismo, cliccando qui trovate una guida per affrontare i primi passi verso una nuova dieta.

Fatemi sapere se festeggerete la Pasqua e se avete già organizzato il vostro pranzo!

Ed ora vi saluto con il video di un agnellino, adottato e salvato dal macello, che scodinzola felice poppando il suo latte :-D

7 commenti:

NORA ha detto...

Stavo leggendo il post e ho pensato: "bell'articolo, lo devo assolutamente linkare sul mio blog!" e poi scorro ancora giù e vedo che hai citato il mio blog: molte grazie! :-) Linko subito il tuo messaggio e speriamo riesca a sensibilizzare molte persone!

Luana ha detto...

La penso esattamente come te. Animalista convinta che lotta da sempre contro la vivisezione.
Non mangio carne di agnello, di cavallo e di maiale da molto ormai. Sono animali intelligenti come i cani. Soffrono e amano come noi! Mangio solo carne di pollo perchè per via di intolleranze non posso eliminare la fonte principale delle mie proteine, ma vorrei tanto diventare vegetariana!E' vergognoso uccidere quei poveri cuccioli, strapparli ferocemente dalle loro madri per una festa commerciale. Perchè questa è la Pasqua per la maggior parte della gente.
Poveri cuccioli che non diventeranno mai grandi, che cercano solo affetto quando si avvicinano all'uomo non sapendo che vanno incontro alla morte.

TU6BELLA ! ha detto...

@ Oat Milk.
Grazie per il commento e per il link!
Ho citato il tuo blog perchè penso che sia davvero prezioso.
Infatti la maggior parte delle persone che vorrebbero cambiare abitudini alimentari, pensa di dover rinunciare al gusto e alla variabilità in cucina, mangiando esclusivamente insalata per il resto della vita.
Anche perchè sulla rete difficilmente si trovano ricette vegetariane e quando si trovano, sono elaborate e complicate, adatte più ad un ristorante che alla cucina di casa.
Il tuo blog invece mi è piaciuto perchè tutte le ricette sono riproducibili nella mia cucina :-)
Si possono così scoprire nuovi ingredienti che apportano gli stessi nutrienti di carne e pesce, senza avere le stesse controindicazioni.
Faccio il mio esempio: per tutta la vita sono stata gravemente anemica (carenza di ferro nel sangue) e per tutta la vita mi hanno imposto di mangiare carne rossa (e non solo) e prendere farmaci per migliorare i valori che invece non sono mai cambiati.
Quando sono andata a vivere da sola, ho smesso di mangiare carne e pesce e ho aumentato il consumo di soia e cereali, variando il più possibile la mia dieta.
E... sorpresa: il livello di ferro nel sangue, dopo anni di vegetarismo, ha raggiunto la sufficienza per la prima volta nella mia vita.
Ho anche i valori di colesterolo e trigliceridi al di sotto del minimo: il mio medico ha detto che non aveva mai visto delle arterie così pulite.
Insomma, cambiare si può... con gusto... e stando meglio di prima :-)

@ Luana.
Hai ragione, i cuccioli di qualsiasi specie, compresa quella umana, ci ricordano cos'è l'entusiamo per la vita e noi dovremmo proteggerli.
E' vero: loro si aspettano questo da noi quando si avvicinano.
Ucciderli è un gesto che, a parer mio, va contro natura.
Anche i predatori, come i felini, raramente attaccano i cuccioli e quei pochi tentativi, nella maggior parte dei casi, non vanno a buon fine perchè tutto il branco interviene, rischiando la vita, nella difesa di un piccolo.
Quello che mi fa arrabbiare è che, come nella vivisezione che, come te, combatto anch'io, dietro gli allevamenti intensivi, i trasporti in condizioni estreme, le macellazioni affrettate, c'è l'avidità dell'uomo.
In nome del denaro, si calpesta chi non si può difendere.
E purtroppo tanti di noi sono complici ignari quando comprano quella fettina che costa meno di tutte invece di essere disposti a pagarla un po' di più, mangiandola un po' meno spesso.
Speriamo che col tempo, l'informazione aumenti, le persone divengano più consapevoli e le leggi più severe a salvaguardia di chi non ha voce.

Luana ha detto...

Interessante, visiterò presto anch'io questo blog sulle ricette vegetariane. Magari riesco a trovare la soluzione ai miei problemi di intolleranze. ^_^

NORA ha detto...

@TU6BELLA: wow, addirittura prezioso.. grazie! Comunque sì il mio obbiettivo era proprio mettere ricette non molto complicate, da fare nel quotidiano o la domenica.. e una cucina pratica anche per chi non può recarsi molto spesso nei negozi biologici. Non è facile cambiare modo di cucinare, bisogna imparare a fare cose nuove e ammetto che i dolci sono una sfida, perché senza latte e uova non è così facile.. ma si sperimenta e se qualcosa mi sembra riuscito bene lo posto! Poi accetto volentieri suggerimenti altrui :-)

@Luana: hai perfettamente ragione, per la maggior parte Pasqua è solo una festa commerciale o al più un'abitudine, e l'agnello è solo il nome della seconda portata, spesso nemmeno si pensa che sia un cucciolo di pochi giorni, strappato alla madre e sgozzato.. Se si riuscisse a far andare oltre e a far vedere cosa c'è dietro il piatto, forse non tutti, ma probabilmente molti farebbero una scelta diversa. Ad ogni modo grazie se verrai a trovarmi sul mio blog, spero ti possa essere utile e che qualche ricetta ti possa piacere! :)

Lucy ha detto...

Molto bello questo tuo post! Sono anni che cerco il coraggio di diventare vegetariana, ma soffro un po' di anemia e già di mio mangio poco e male e in maniera disorganizzata... ma prima o poi ci riuscirò!

Cmq ognuno è libero di mangiare quello che vuole, dopotutto la carne fa bene e in alcuni casi è necessaria. Però sono d'accordo con te che predicare pace e amore a Pasqua e poi macellare un agnellino innocente è decisamente incoerente!

TU6BELLA ! ha detto...

@ Lucy Van Pelt.
La penso come te: ciascuno è libero di mangiare ciò che vuole; tant'è che nella mia famiglia sono tutti gran mangiatori di carne da sempre (e sono stati loro, e non io, per anni a non rispettare la mia scelta a tavola criticandomi continuamente e non solo :-)
L'intento del post era di aumentare la consapevolezza del giro di affari che c'è dietro al prodotto carne/pesce ed alla forte tentazione di moltiplicare i guadagni, maltrattando gli animali da cui questo prodotto deriva.
E per maltrattamenti intendo per esempio luce accesa giorno e notte per far crescere prima polli che non toccano mai l'erba, trasporti senza cibo nè acqua che portano alla morte in agonia dei capi di bestiame, cuccioli che vengono immediatamente separati dalle madri ed eccesso di latte che viene poi buttato per le strade per far sì che non si abbassi il prezzo, mangimi arricchiti di ormoni per far gonfiare le bestie e aumentarne il peso e purtroppo potrei continuare l'elenco.
Di tutto questo vorrei che il consumatore fosse consapevole perchè in questo modo si arricchiscono i produttori, ma il prodotto che arriva nel piatto in queste condizioni non può essere sano e gustoso.
Si possono cambiare le cose con i piccoli gesti: per esempio acquistare latte biologico.
Le aziende che lo producono devono rispettare la normativa comunitaria che impone loro, tra le altre cose, che i bovini abbiano libero accesso al pascolo e vengano nutriti con foraggi che non abbiano subito trattamenti con sostanze chimiche.
Io sono cresciuta in campagna e galline, polli e conigli razzolavano nei prati.
Venivano uccisi in occasione del pranzo di famiglia, da mani esperte e con tecniche istantanee.
I vitelli venivano allattati dalle loro madri e solo l'eccesso di latte veniva venduto.
Solo i capi adulti venivano macellati e la riproduzione avveniva ancora in modo naturale e non tramite la fecondazione artificiale come oggi.
A quel modo di concepire l'allevamento degli animali secondo me si può tornare e probabilmente il biologico può essere una strada ed il vegetarismo un'altra.
La preoccupazione per il benessere degli animali va infatti a mio parere di pari passo con la preoccupazione per la salute ed il benessere degli esseri umani che di quegli animali si nutrono.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...